Cari amici, ieri, domenica 8 agosto, sono coincisi due momenti simbolicamente significativi per l’Umanità: a) la chiusura delle Olimpiadi; b) Il ricordo della tragedia di Marcinelle, Belgio, dove in una miniera moririno 262 lavoratori immigrati, di varie nazionalità, tra cui 136 italiani.
I “giovani” della Nazioni del mondo hanno partecipato agonisticamente, stringendosi la mano, in pace e senza distinzione di sesso, religioni e razze. Hanno dato lezione, ai Capi di Stato e di Governo, che vi hanno in un modo o nell’altro assistito. Il Presidente Sergio Mattarella ha esortato come da tali tragedie occorre imparare per la tutela, ovunque,dei diritti delle persone e dei lavoratori. Riascoltiamo l’augurio che il “visionario” Gustavo Roll, ospite tanti anni fa, in una trasmissione di Raffaella Carrà rivolge,con voce di ragazzo ottantenne ai “giovani” ad impegnarsi perché facciano cortei, sfilate, si battano ovunque, per convincere i “Potenti del mondo” a fare quel che avrebbero dovuto, da quando nel 1948, dopo i milioni di morti e le distruzioni di due guerre mondiali, e la “shoah”, sottoscrissero la “Dichiarazione dei Diritti Universali dell’Uomo” che li impegna tutti a costruire insieme un mondo basato su “ fratellanza, ragione e coscienza”, ben diverso da quello, a cui hanno contribuito, di guerre, di armi, sfruttamento, violenza, denaro, corruzione e apparenza.
In questo spirito che il 23 agosto ricorderemo a Torremaggiore ( fg) il 94° anniversario della morte di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, emigranti italiani negli USA giustiziati sulla sedia dopo 7 anni di processo ingiusto, basato su pregiudizi, perché si battevano per un mondo migliore. Buona settimana. E presto, “Il ritorno del Piccolo Principe”. Vostro Ennio