Con l’incessante turbinio di funeste notizie, sembra aggiungersi anche il malefico “Cavaliere Depression” ai Quattro dell’Apocalisse. Mi ha pertanto strappato un sorriso ( ahimè, dolente per gli ormai atrofizzati muscoli facciali) la notizia della “scomparsa” di Lawrence Ferlinghetti, sarcastico creatore con Kerouac, Ginsberg, Bucowski…della “beat generation”. E mi chiedo se egli non abbia, sino all’ultimo centenario alito, saputo scherzare con la vita, stimolando cultura, filosofia, serenità, più di tanti politici e soloni, dispensatori di ansie, intolleranze, violenze sottili-atroci, e altri virus del nostro masochistico “modus non vivendi“. Leggendo il simpatico ricordo fattone su face book dal professor Daniele Giancane, che ringrazio, e l’irridente e profondo “Padre nostro” ( che sotto riporto ) di questo secolare fanciullo, mi e venuto di salutarlo con questa preghiera. Spero Lawrence l’apprezzi, e chissà non provochi in voi un sorrisetto ( beninteso dolente). Buon weekend. Vostro ennio
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( dedicata a Lawrence)
Padre Nostro
l’eterno
non riposo quotidiano
nel sarcastico verso
dona a lui,
prima che ti raggiunga
e sconvolga tutti in cielo
col suo
abbraccio irridente
giungendo
a cent’anni
vergin-vecchio-bambino
fra canuti e tristi e santi,
E così, beat generation sia.
Amen.
(ennio df )
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“Padre nostro che fai arte in cielo
Sia scarnificato il tuo nome
A meno che non cambino le cose
Il tuo regno è venuto e sparito.
Sia sfatta la tua volontà
Così in terra come non è in cielo
Dacci oggi il nostro pane quotidiano
Almeno tre volte al giorno
E non ci indurre in tentazione
troppo spesso nei giorni feriali
Ma liberaci dal male
La cui presenza rimane inspiegata
Nel tuo regno di gloria e potenza
E così sia!
Lawrence Alberghetti