Il 6 gennaio 1980, 41 anni fa, viene ucciso a Palermo Piersanti MATTARELLA, Presidente della Regione Sicilia. Nel contraddittorio mondo della Politica, stava contribuendo a un’opera di mutazione etica e sociale, sulla via tracciata da Giorgio La Pira e Aldo Moro. Non c’è Nazione al mondo, credo, il cui Presidente abbia nel cuore l’indicibile sentimento di avere raccolto gli ultimi aliti di vita un fratello così barbaramente trucidato. Possa l’Italia, in questo brutto clima di pandemia, comprendere appieno la forza del suo passato, delle sue tragedie, della sua cultura. Specie quest’anno, accogliendo, più che mai le esortazioni che i suoi grandi “Maestri” di cui ricorrono gli 800 anni, fecero: San Francesco, patrono: “ Signore fammi essere uno strumento della tua pace”, e Dante Alighieri, sommo poeta: ”Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguire virtute e canoscenza”. Signor Presidente, nella sua vicinanza spirituale con papa Francesco, grazie di tutto. Ennio Di Francesco