Cosa sono stati gli anni di piombo, la strategia della tensione, della tentata eversione? I giovani non sanno. Gli adulti a mala pena ricordano, forse non pochi vogliono che non si conosca. Noi non siamo eredi di tutto il passato, abbiamo una visione indirettamente acquisita, parziale.

Grossa questione: storia e memoria. Annodare coscienza individuale e collettiva. Siamo tutti emigranti verso il futuro, col bagaglio più o meno carico dei ricordi. Ma non tutto il passato passa e non tutto il passato rimane. C’è persino un passato che non c’é.

La memoria, dice il filosofo Remo Bodei, è come una locomotiva a vapore in cui vanno messe palate di carbone. La memoria e l’oblio costituiscono campo di contesa. Si possono eliminare i ricordi, appropriarsene, manipolarli. C’è chi revisiona l’olocausto. Ecco la necessita’ della dimensione etica della Memoria. Alimentarla non è solo un fatto intellettuale, emozionale, ma un’esigenza esistenziale. Perché la Memoria non dipenda da quello che Orwell chiama il Ministero della verità.  Per questo occorre che í giovani possano acquisire, magari da chi ha vissuto quegli anni tremendi: per conoscere e scegliere poi i Valori da seguire, in libertà e coscienza.

Dice Aldous Huxley: I fatti non cessano di esistere perché vengono ignorati. II 31 maggio 1972 la strage di Peteano. Cosa fu?

Seguite Rai News 24, alle 18 – telegram del 31 maggio 2019. Ne parlerò, grazie al Direttore Antonio Di Bella.

Vostro Ennio