Per una pizzeria a Francoforte sul Meno,  Germania, è stata scelta l’insegna col nome “Falcone e Borsellino” e sotto le luci del Tricolore italiano. All’interno la foto dei due Magistrati;  accanto quella di  don Vito Corleone,  il padrino;  attorno,  come  fori di proiettile. Ai giudici sono  intitolati anche  piatti del menu. Tale “farsa della memoria” dei due magistrati antimafia è stata denunciata da Maria Falcone, la sorella di Giovanni, che ha chiesto al Tribunale tedesco di inibire al titolare del locale  il nome Falcone nell’intestazione della pizzeria. Il ricorso è stato respinto. La motivazione della sentenza è  questa: “sono passati quasi 30 anni dalla morte di Falcone e il tema della lotta alla mafia non è più così sentito tra i cittadini. Il giudice ha operato principalmente in Italia, e in Germania è noto solo a una cerchia ristretta di addetti ai lavori e non alla gente comune che frequenta la pizzeria.”.

E’ tempo di Avvento, e oggi  è il giorno dell’Immacolata. Ho sentito doveroso attirare l’attenzione, con le raccomandate che sotto riporto, di: Presidente della Repubblica, Capo del Governo,  Ministri degli  Esteri, della Giustizia,  dell’Interno,    Primo Presidente e al Procuratore Generale  della Cassazione, nonché del Presidente dell’Unione Europea e del Segretario Generale dell’ONU. “Non c’è futuro senza memoria. I fatti non cessano di esistere anche se vengono ignorati”.  E’ stata l’Italia degna di Giovanni Falcone e Paolo  Borsellino, e  dei tanti Martiri  di Giustizia? Lo sono state l’Europa, la Terra,  l’Umanità ? Sono deluso e  molto triste. Chissà non si possa sperare  un Natale, per chi crede e no, di liberazione, non solo dal “covid 19” ma da ogni  “virus dell’anima”. “L’essenziale è invisibile agli occhi“, dice il Piccolo Principe. Sentite  col cuore. Prego di astenersi da commenti, ma  diffondere  perché quanti più, possano rispondere  con la coscienza. Vostro Ennio